I libri migliori sono proprio quelli che
dicono quel che già sappiamo.
(George Orwell)
dicono quel che già sappiamo.
(George Orwell)
Il primo metodo per entrare in rapport con il lettore è usato estensivamente dagli scrittori di ogni epoca e consiste nel descrivere situazioni della vita ordinaria delle persone. Vediamo un esempio dall’inizio di “Cecità” di José Saramago.
Il disco giallo si illuminò. Due delle automobili in testa accelerarono prima che apparisse il rosso. Nel segnale pedonale comparve la sagoma dell'omino verde. La gente in attesa cominciò ad attraversare la strada camminando sulle strisce bianche dipinte sul nero dell'asfalto, non c'è niente che assomigli meno a una zebra, eppure le chiamano così. Gli automobilisti, impazienti, con il piede sul pedale della frizione, tenevano le macchine in tensione, avanzando, indietreggiando, come cavalli nervosi che sentissero arrivare nell'aria la frustata. [Traduzione di Rita Desti, Einaudi]
Il ricalco in questo caso equivale a dire al lettore qualcosa che già sa o di cui ha già esperienza, in questo modo lo scrittore comunica, indirettamente, che conosce il mondo del lettore e che ne ha un’esperienza del analoga, che viaggia sulla stessa lunghezza d’onda. Ci siamo capiti.
Un altro esempio può essere anche una descrizione di un paesaggio dai contorni familiari, esordio tipico di moltissimi romanzi:
La piccola città di Verrières può passare per una delle più graziose della Franca Contea. Le sue case bianche, dai tetti aguzzi di tegole rosse, si stendono sul pendio di una collina, le cui minime sinuosità son poste in evidenza da macchie di robusti castagni. Qualche centinaio di piedi sotto le sue fortificazioni, costruite un tempo dagli Spagnoli ed ora in rovina, scorre il Doubs. [Stendhal, Il rosso e il nero, traduzione di Diego Valeri, G. C. Sansoni]
O più recentemente dal Vicolo del mortaio di Naguib Mahfouz:
Il tramonto si annunciava e il Vicolo del Mortaio andava coprendosi di un velo bruno, reso ancora più cupo dalle ombre dei muri che lo cingevano da tre lati. Si apriva sulla Sanadiqiyya e poi saliva, in modo irregolare: una bottega, un caffè, un forno. Di fronte ancora una bottega, un bazar e subito la sua breve gloria terminava contro due case a ridosso, entrambe di tre piani. [traduzione di Paolo Branca - Feltrinelli]
Sono scene o paesaggi che contengono elementi che molti di noi possono aver visto e con qualche piccolo adattamento alla nostra esperienza riusciamo a relazionarci con quello che il lettore ci comunica.
Io ad esempio nel primo caso mi sono immaginato le strisce pedonali sotto il mio ufficio, nel secondo caso le colline abruzzesi, con antichi castelli in rovina, e nel terzo un paesino in Marocco che ho visitato un anno fa: Moulla Idriss.
Questa tipologia di ricalco può diventare anche molto specifica come potete leggere in questo esempio di Hornby:
ARSENAL-STOKE CITY
14.9.68
Mi innamorai del calcio come mi sarei poi innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente, senza pensare al dolore o allo sconvolgimento che avrebbe portato con sé. [Nick Hornby, Febbre a 90, traduzione di Federica Pedrotti e Laura Willis, Guanda]
Hornby ricalca un’esperienza molto più definita di quelle degli esempi precedenti e immediatamente entra in rapport con chi ama le donne e il calcio, ovvero una larghissima parte della popolazione maschile. Ovviamente cominciando in questo modo potrebbe precludersi una buona fetta di pubblico che invece non trova in questi argomenti una motivazione per continuare a leggere.
Il cliché è un eccesso di ricalco, cioè dico al lettore qualcosa che già sa ma che altri gli hanno già detto mille altre volte. Il famoso inizio: "Era una notte buia e tempestosa..." con cui Snoopy inizia i propri racconti.
Meglio scrivere di qualcosa che il lettore conosce ma a cui, per qualche ragione, non ha prestato un'attenzione particolare e che in più non è stata già usata all'eccesso.
E voi, mentre rileggete gli esempi di questo post con quale scrittore vi sentite ora più in rapport?
driadema@gmail.com
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Bello Adri, continua così ;-)
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